SOMMARIO

I pattini in linea

Accessori

PARAMETRI TECNICI

Introduzione

Non sapete che cosa significa la sigla ABEC che avete sentito pronunciare dal negoziante? Non avete idea di quale sagoma o di quale durezza SHORE sono le ruote che montate sui vostri pattini? Non avete il coraggio di chiedere un consiglio al vostro amico esperto su che cuscinetti acquistare e volete evitare di passare da stupidi? Vi interessa saperne un po' di piu' di quello che trovate scritto nei foglietti di istruzione dei vostri pattini?

Allora siete nel posto giusto. Questa scheda infatti ha lo scopo di illustrare i vari parametri tecnici che le case costruttrici utilizzano per classificare e costruire gli attrezzi del vostro sport preferito. Potrete cosi' capire cosa si intende per ruota 78A (e che cosa signfica quella 'A') e cuscinetto ABEC 9 (e da dove salta fuori quella sigla misteriosa).

I cuscinetti a sfere

Come accennato nel paragrafo relativo alla loro manutenzione, i cuscinetti sono degli elementi utilizzati in meccanica per ridurre l'attrito a rotolamento, e sono composti da una coppia di anelli concentrici in acciaio temprato e rettificato che fungono da struttura portante e tengono in sede le sfere (anch'esse in acciaio) le quali sono interposte tra gli anelli stessi.

ORS 2010

I due anelli sono costruiti in acciaio al cromo ad elevato tenore di carbonio e trattato termicamente per ottenere e garantire la massima resistenza alla fatica da rotolamento.

Nomenclatura dei componenti.


Le sfere sono il componente fondamentale del cuscinetto, non a caso si dice "cuscinetto a sfere". La qualità di una sfera si identifica con il grado, espressione che indica la sua precisione e la durezza superficiale.

La suddivisione di tolleranze e qualita' di un cuscinetto (in senso ampio) va ben oltre il mondo del pattinaggio. Infatti, nell'industria e nella costruzione delle macchine in genere il cuscinetto a sfera e' un componente diffusissimo e necessita di una grande precisione nella sua costruzione. Sono di seguito riportate (a titolo di cronaca) alcune tra le normative internazionali che ne classificano tolleranze e qualita'.


Tornando al mondo dei pattini, la normativa utilizzata piu' spesso dalle varie case costruttrici e' quella ANSI AFBMA std.20 (americana) che prevede il cosidetto grado ABEC, acronimo che sta per 'Anular Bearing Engineering Commitee' (comitato di ingegneria per i cuscinetti anulari), i vari gradi ABEC attualmente in commercio sono i seguenti.


ORS 2010

Maggiore e' il grado ABEC e maggiore e' la precisione prevista nell'accoppiamento tra sfere e anelli. Ne consegue che il cuscinetto a sfere scorre meglio e con maggiore uniformita'. E' altrettanto vero che i cuscinetti con grado ABEC 15 sono decisamente piu' costosi di quelli con grado ABEC 1, data la complessita' delle lavorazioni e dei numerosi controlli di qualita' che devono essere eseguiti.

Da quanto emerso finora sembrerebbe che la migliore scelta per i nostri amati pattini sia scontata, eppure non sempre l'ovvio equivale a corretto. Infatti un cuscinetto con un grado ABEC di precisione elevato e' molto delicato e sensibile a sporco ed acqua, inoltre spesso necessita di un periodo di 'rodaggio' e di adattamento (se nuovo) durante il quale le sfere devono 'spianare' le piste ed adattarsi ad esse, inoltre una alta precisione e' realmente necessaria solo ad alte velocita' e quindi, nel caso di pattini da slalom o street, potremmo non sfruttare mai realmente le possibilita' di un cuscinetto ABEC 15 ed avremmo sprecato i nostri soldi.

Naturalmente la discussione nei forum e tra i vari esperti di cuscinetti e' tutt'altro che chiusa, ognuno ha la sua personale esperienza ed opinione, comunque noi ci sentiamo di dire la nostra. La tabella che segue illustra quello che ci sembra il miglior abbinamento tra un grado ABEC e il tipo di pattino;


A conclusione dell'argomento e' bene specificare che maggiore e' il grado di precisione di un cuscinetto e maggiore e' la cura con la quale si dovra' provvedere alla sua manutenzione, in particolare se lo si usa su piste cittadine, su superfici sporche o polverose o ancora peggio sul bagnato.

Le ruote dei pattini

Le ruote del pattini in linea sono composte ciascuna da una ruota in gomma e da un mozzo in plastica. Per la loro classificazione e' necessario suddividerle secondo i seguenti parametri;


Mentre il diametro e il profilo della ruota sono parametri abbastanza intuitivi e si riferiscono ovviamente alle dimensioni ed alla forma della ruota stessa, per quanto riguarda la durezza le cose si fanno leggermente piu' complesse e in giro c'e' decisamente un po' di confusione.

ORS 2010

Iniziamo con dire che per durezza in meccanica si intende la capacita' di un materiale di resistere alla penetrazione di un corpo estraneo.

Dopo l'invenzione degli elastomeri (databile piu' o meno verso la fine del 1800) e' stato necessario definire delle scale per la durezza della gomma e dei nuovi standard per le metodologie di misura, e' stata creata quindi la scala SHORE per la misura della durezza dei materiali non metallici.

Alcune odierne norme di riferimento sono la ISO 868 o anche la ASTM D2240. La figura sopra riportata entra nel dettaglio delle diverse varianti della scala SHORE, esprimendo anche le relative equivalenze.

Tornando nel mondo del pattinaggio, gli elastomeri utilizzati piu' frequentemente nelle ruote vanno da una durezza di 78A (della scala SHORE 'A' quindi) ad una durezza di 93A, osservando la figura possiamo quindi notare ci troviamo comunque verso il fondo della scala.

Ruote più dure consentono minor attrito e maggior durata ma tendono a scivolare in curva su superfici lisce, dall'altra parte le ruote morbide garantiscono più grip e tenuta di strada, inoltre tendono ad assorbire meglio le asperita' del terreno e facilitano una pattinata stabile, hanno di contro decisamente una minore durata.

Per quanto riguarda il profilo della ruota, questo assume importanza quando vogliamo valutare la stabilita' di rapidi cambi di direzione e di salti con i relativi atterraggi. Il profilo 'ovale' da' il suo meglio nel pattino di velocita' in quanto ha un ridotto attrito sulla superfice. Sui pattini da aggressive e street invece troveremo sempre un profilo quadrato, il quale rende stabile il pattino e aiuta negli atterraggi distribuendo la pressione su una superficie maggiore. Il profilo tondo rappresenta di fatto una situazione intermedia tra questi due estremi, adattandosi sia ad una situazione che all'altra.

In conclusione dell'argomento ruote, ad uso e consumo dei neopattinatori, riportiamo un elenco con alcune indicazioni delle combinazioni piu' utilizzate dei vari parametri in funzione dell'uso del pattino. A completamento della tabella e' presente anche una figura che illustra i rapporti tra profili e diametri nelle principali discipline del pattinaggio.


ORS 2010

Pubblicato il 17/11/2011 - M.B.